lunedì 9 luglio 2012

Acciaroli e Castellabate


Continua la nostra vacanza: siamo nel Cilento. Abbiamo fatto base ad Ogliasto e ora siamo in giro per "scoprire" la costa: in effetti questo posto lo dovremmo conoscere bene, visto che la nostra prima vacanza l'abbiamo fatta proprio qui... ma cosa vuoi, è passato "qualche" anno ed è meglio rinfrescarsi la memoria!
Stamattina passeggiata ad Acciaroli: ecco, proprio qui non c'eravamo stati... forse. Non ci perdiamo il mercato (e quando mai!), dove compriamo fra l'altro delle ottime arance "tutti i mesi", una varietà particolare che fiorisce e matura senza sosta, come certi limoni.
Qui Hemingway ha soggiornato più volte e ha scritto "Il vecchio e il mare": la sua presenza è ricordata dalle locandine di una manifestazione di due anni fa. Nella foto qui a lato quella che "forse" è stata una sua casa.
Più avanti troviamo una tozza torre e una chiesa costruiti proprio sull'acqua: i pirati non erano visitatori infrequenti e ci si difendeva con le armi e con le preghiere. Decidiamo di fermarci per un tuffo dagli scogli.
Una panchina all'ombra ospita il nostro spuntino a base di arance e olive, una breve sosta prima di riprendere la visita.
Purtroppo scorgiamo un orrendo ristorante che deturpa colla sua mole il lungomare: non è degno del nostro blog, ci limitiamo a linkarne una foto per farti capire di quale bruttura stiamo parlando.
Il caldo è notevole: urge un tuffo nelle fresche acque cilentane, prima di avventurarsi nell'operazione "entrare nella macchina ferma da ore sotto il sole".

La sera andiamo a Castellabate a caccia di ristorantini, uno dei nostri sport preferiti: anche questa volta non sbagliamo il colpo! Il Divino ci offre una buona cena ad un prezzo corretto, accompagnata da un vino bevibile, da una cortesia "campana",  da una cura professionale per il cliente (lo chef viene a salutarci ancor prima di aver saputo se vogliamo cenare o prendiamo il solito cappuccino da turisti tedeschi)! Il misto di antipasti (tre diversi a testa, che noi al solito dividiamo, così che ciascuno possa saggiare tutto) è notevole! Ottimi e abbondanti i primi: risotto con asparagi, gamberetti e pesto servito con una grattatina di buccia di limone e ravioli di pesce con ragù di mare. A concludere dolci al cucchiaio di squisita fattura e un amaro locale (il Concerto di Amalfi) a sostituire i soliti Lucano e Averno (che non se ne può più!). Qui ci torniamo!

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