martedì 10 luglio 2012

Pioppi Pisciotta Palinuro


Non c'è che dire, abbiamo scelto bene questa vacanza: il nostro albergo a Ogliastro è in una posizione stupenda! E poi intorno c'è tanto da vedere: possiamo spingerci lungo la costa cilentana, giù giù, sempre più a sud, per visitare i paesi che affacciano su questo bel mare.

Una prima sosta a Pioppi, lì dove è nata la dieta mediterranea. Già perché qui sì stabilì e visse per molti anni il più famoso nutrizionista del secolo scorso, il dottor Ancel Keys, scomparso a cento anni nel 2004, inventore appunto della dieta a base di maccheroni al ragù.
Grandi lavori sono in corso nella parte più a nord del paese e il lungomare è nuovo di zecca: qui si stanno spendendo soldi! Il turista va conquistato non solo con la pasta e fagioli!
Pioppi ospita sia il Museo del Mare che il Museo Vivente della Dieta Mediterranea. Entrambi hanno sede a Palazzo Vinciprova, costruito verso la metà del XVII secolo dalla famiglia Ripoli. Disgraziatamente il museo più "appetibile" oggi è chiuso: peccato, perché ci interessava "saggiare" qualche pezzo...
Superiamo Ascea, dominata in alto dalla Torre Velia, e proseguiamo per Pisciotta, dove è d'obbligo fare una capatina: non sembra molto cambiata, dopo 36 anni, soprattutto la strada è rimasta quella che era...
Ancora più a sud, fino a Palinuro: capitiamo in un brutto momento, il paese è bloccato per consentire il passaggio di un funerale. Svincoliamo verso la statale e prendiamo la direzione nord: è troppo tardi per proseguire fino a Scario, lì dove pensavamo di arrivare. Pazienza.

Purtroppo la serata non va meglio e, questa volta, per colpa nostra: abbiamo sempre sostenuto che non bisogna seguire i consigli della gente del posto riguardo ristoranti e locali, ma stavolta ci caschiamo, complice la simpatia della salumaia di Ogliastro, e andiamo alla Cantina Belvedere a Castellabate. Pessimo! Gli diamo un punteggio di due, nel nostro giudizio solo un gradino più su di un macdonald, ma proprio perché il panorama è strepitoso: il nome Belvedere non è usurpato! Ma se non sai che il martedì l'ingresso dalla strada principale è chiuso perché non si fa pizzeria, trovare l'altro ingresso non è facile e devi fare un bel giro: una semplice indicazione avrebbe chiarito la cosa e indirizzato opportunamente i clienti "non del posto". Veniamo accolti sommariamente da un cameriere, dopo aver atteso qualche istante davanti all'antipatico cartello "ATTENDERE QUI": forse di solito qui c'è gran ressa, ma non ci sembra cosa cortese... Veniamo a sapere che la pizza la servono lo stesso e, solo per aver menzionato questa possibile nostra scelta, veniamo dirottati ad un tavolo lontano dal panorama, quando TUTTI i tavoli lato ringhiera sono vuoti. Lo chiediamo esplicitamente: no, sono tutti prenotati. Bugia! Non saranno mai occupati nel corso della serata. Allora la pizza la prendiamo per davvero, accidenti! Anche se avremmo voluto sapere cosa altro offre la casa. Ma il martedì deve essere la giornata storta! Il personale è evasivo e sfuggevole, quasi avessero tutti voglia di far presto e chiudere, anche se sono le 21.30 e siamo in piena stagione turistica. Va bene, ci rassegniamo, prendiamo la pizza al tavolo lontano dal panorama. Orrore! La "cosa" che ci servono non è per niente sottile e morbida, come è giustamente d'uso da queste parti! E' panosa e rigida, una vera schifezza! Dopo non ci offrono nulla di speciale, neppure un amaro locale, ma il solito Lucanaverna! Sarà che siamo clienti "pizzeria" che meritiamo così poca attenzione? No, anche i nostri vicini di tavolo, che vorrebbero del pesce, non vengono accontentati nella scelta e decidono di alzarsi e andar via!
Basta! Mai più in un locale consigliato "da uno del posto" che, proprio perché inevitabilmente coinvolto per parentela o amicizia, non ha imparzialità di giudizio.

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